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La collezione

Sonnabend Collection

Nasce un nuovo museo d’arte contemporanea attorno ad una delle collezioni private più rilevanti del secolo scorso, la Sonnabend Collection, che verrà esposta permanentemente nel centro della città all’interno del rinnovato Palazzo della Ragione. Sonnabend Collection, sviluppata grazie alla visione della collezionista e mercante d’arte Ileana Sonnabend (1914-2007), di suo marito Michael Sonnabend (1900-2001) e del loro figlio adottivo Antonio Homem, rappresenta una delle più significative testimonianze dei movimenti artistici fondamentali della seconda metà del Novecento.

Attraverso le loro gallerie di Parigi e New York, i Sonnabend sono stati protagonisti capaci di diffondere l’arte americana in Europa e gli artisti europei in America.

Il progetto nasce dal Comune di Mantova in partnership con la Sonnabend Collection Foundation e Marsilio Arte, che si occuperà, al fianco del Comune di Mantova, della gestione complessiva dello spazio con una proposta articolata, che va dall’organizzazione alla comunicazione, dal progetto editoriale al coordinamento del bookshop.

Sonnabend Collection

Apre sabato 29 novembre nel rinnovato Palazzo della Ragione la Sonnabend Collection Mantova, straordinaria raccolta della gallerista Ileana Sonnabend, che ha cambiato il panorama artistico internazionale unendo America ed Europa. Il nuovo museo d’arte contemporanea raccoglie una delle collezioni private più rilevanti del secolo scorso che verrà esposta nel cuore della città.

La Sonnabend Collection, sviluppata grazie alla visione dell’influente mercante d’arte Ileana Sonnabend (1914-2007), di suo marito Michael Sonnabend (1900-2001) e del loro figlio adottivo Antonio Homem, rappresenta una delle più significative testimonianze di movimenti artistici fondamentali della seconda metà del Novecento. Attraverso le loro gallerie di Parigi e New York, i Sonnabend sono stati protagonisti nel presentare e diffondere l’arte americana in Europa e gli artisti europei in America. L’arte da sempre attraversa i confini politici e culturali ed è il più grande veicolo per la comprensione del nostro tempo, oggi forse come mai un’urgenza e una necessità.

Il percorso espositivo, sviluppato in undici ambienti, ricostruisce il tragitto visionario e gli interessi di Ileana Sonnabend coltivati col suo impegno e sostegno nei confronti dell’attività degli artisti e dei movimenti che hanno caratterizzato la cultura visiva attraverso i grandi cambiamenti storici e geopolitici del nostro tempo. Iconici capolavori dell’arte americana, come Figure 8 di Jasper Johns (1958), Little Aloha di Roy Lichtenstein (1962), Campbell’s Soup di Andy Warhol (1962), Kite di Robert Rauschenberg che vinse il Leone d’Oro alla Biennale del 1964, vengono esposti accanto a opere seminali della Pop Art con artisti come Jim Dine, James Rosenquist e Tom Wesselmann e la ricerca coeva in Italia di artisti come Michelangelo Pistoletto e Mario Schifano. Questo straordinario percorso continua con opere cardinali dei movimenti fondamentali dell’arte degli anni Sessanta e Settanta come il Minimalismo con Donald Judd e Robert Morris e i loro rivoluzionari sviluppi nel campo della scultura con Bruce Nauman e Richard Serra, nonché con l’Arte Povera, che Sonnabend ha esposto per prima a New York, con artisti di assoluto spessore come Giovanni Anselmo, Jannis Kounellis, Mario Merz, Giulio Paolini e Gilberto Zorio. Il grande interesse da parte di Sonnabend per gli sviluppi della fotografia e della performance sono testimoniati dalla collaborazione con artisti di generazioni diverse, da Bernd & Hilla Becher a Luigi Ontani, da Vito Acconci a Gilbert & George, da Candida Hoefer a Matthias Schaller. La pittura tedesca degli anni Ottanta con Jorg Immendorff, Anselm Kiefer e A.R. Penck, nonché la coeva ricerca americana con Jeff Koons e Haim Steinbach suggellano questo eccezionale itinerario.

Il direttore artistico della Sonnabend Collection Mantova Mario Codognato aggiunge: “Michael e Ileana Sonnabend hanno sempre avuto un legame profondo con l’Italia, che conoscevano e amavano con uno sguardo unico e sorprendente. Per questo motivo è particolarmente significativo che la straordinaria collezione da loro costruita trovi oggi casa proprio nel nostro Paese, a Mantova. Michael aveva una conoscenza e una passione per Dante davvero fuori dal comune, e il fatto che questa raccolta sia ospitata in un edificio del XIII secolo sembra quasi un destino scritto. Ileana, invece, è stata una figura decisiva per molti artisti italiani del dopoguerra, contribuendo a farli conoscere e apprezzare negli Stati Uniti: questo omaggio alla sua figura e alla sua opera rappresenta quindi un capitolo naturale della sua stessa storia”.

Il progetto allestitivo è curato da unostudio.

Sponsor dell’iniziativa è BPER Banca.