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Mario Merz

  • 1925
    –2003

Mario Merz ha iniziato a disegnare in prigione, in seguito al suo arresto per attività antifasciste nel 1945. Alla sua prima mostra personale alla Galleria La Bussola di Torino nel 1954 ha esposto tele ispirate all’Art Informel e all’Espressionismo Astratto. Seguirono, a metà degli anni Sessanta, pitture volumetriche, che a loro volta lasciarono il posto, verso la fine del decennio, a strutture tridimensionali. A quel punto Merz era già una delle figure di spicco dell’Arte Povera, un movimento contraddistinto dall’uso di materiali e oggetti comuni, cosiddetti “poveri”, sia di origine organica che industriale.

Opere

HAGOROMO
1968

Metal, rubber, wax, incandescent lamp / Metallo, gomma, cera, lampada a incandescenza 25.4 × 190.5 × 38.1 cm
→ Sala 5
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Il Comune di Mantova ringrazia i mecenati per il patrimonio storico-artistico della città mediante ART BONUS  Cartiera MantovanaGruppo Finservice SpAGruppo SaviolaLubiam, MarcegagliaMolino Pasini SpAStaff SpATea SpA SB per il sostegno alla realizzazione del nuovo Museo di Palazzo della Ragione.

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