Untitled (New York City) appartiene a una serie di dipinti in cui Twombly, prima di lasciare New York per l’Italia, elabora un linguaggio personale a partire dall’Espressionismo Astratto. Questi lavori costituiscono il punto di partenza di tutta la sua opera. Kirk Varnedoe li descrive così: «[Twombly] ha scelto muri deturpati dai graffiti come modelli di intersezione tra l’urgenza dell’impulso grafico e l’autorità del tempo trascorso, tra l’infantile e l’immemore».