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John Baldessari

  • 1931
    –2020

John Baldessari esordì come pittore di paesaggi, ma nel 1967, spinto dal desiderio di creare arte dalla vita quotidiana, iniziò a scattare istantanee di National City, in California. Le fotografie venivano poi stampate su tela, con i luoghi scritti in basso da un pittore di insegne.
Ben presto, iniziò a utilizzare soltanto testi, eliminando le immagini fotografiche. Il lettering
era affidato a un pittore di insegne, a cui Baldessari chiedeva di adottare uno stile uniforme per tutte le tele e di preoccuparsi esclusivamente della leggibilità e non dell’estetica: il testo doveva avere uno scopo informativo e non decorativo. I contenuti provenivano da fonti eterogenee, dalla saggistica d’arte ai manuali di fotografia. Baldessari riteneva che l’uso della tela fosse l’unico legame rimasto con l’arte.

Opere

Everything is Purged…
1966–68

Acrylic on canvas / Acrilico su tela, 172.7 × 143.5 cm
→ Sala 3

GRIMM’S FAIRY TALES: THE STORY OF ONE WHO SET OUT TO STUDY FEAR
1982

1 black and white photographs, one color photograph, one text panel (acrylic on board) / 11 fotografie in bianco e nero, una fotografia a colori, un pannello di testo (acrilico su tavola), 213.4 × 182.9 cm
→ Sala 6
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Il Comune di Mantova ringrazia i mecenati per il patrimonio storico-artistico della città mediante ART BONUS  Cartiera MantovanaGruppo Finservice SpAGruppo SaviolaLubiam, MarcegagliaMolino Pasini SpAStaff SpATea SpA SB per il sostegno alla realizzazione del nuovo Museo di Palazzo della Ragione.

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